Il progetto Therio.it




La crescente domanda di informazioni relative allo stato di conservazione delle specie nel nostro pianeta hanno portato negli ultimi anni alla nascita di diverse iniziative mirate all'archiviazione e fruizione remota di banche dati informatizzate sulla distribuzione delle specie nel tempo e nello spazio.
Uno degli sforzi principali in questo contesto è rappresentato dal progetto GBIF - Global Biodiversity Information Facility (http://www.gbif.org/), che raccoglie dati sulla biodiversità messi a disposizione da enti e istituzione pubbliche, in particolare musei di storia naturale. Al progetto GBIF si affiancano iniziative legate al sempre più diffuso fenomeno della Citizen Science, che mirano a raccogliere segnalazioni relative a taxa specifici e/o particolari aree geografiche, da parte di comuni cittadini.


L'idea di Therio.it nasce sull'onda di queste iniziative e mira a combinarne le funzionalità rispondendo ad alcune esigenze specifiche:

  1. Non disperdere osservazioni occasionali di mammiferi in Italia raccolte da operatori e specialisti che non vengono generalmente archiviate in quanto frammentarie o non facenti parte di progetti di ricerca specifici (osservazioni durante ricerche mirate ad altri taxa, animali investiti lungo la rete viaria, osservazioni occasionali da parte di comuni cittadini).

  2. Archiviare dati georeferenziati o georeferenziabili (con località precisa di raccolta) sui mammiferi presenti in collezioni didattiche, private o museali, in report tecnici, in lavori pubblicati, in tesi, etc.), tracciando la filiera del dato e garantendone la proprietà agli osservatori originali.

  3. Fornire uno strumento utile di consultazione e pianificazione alle pubbliche amministrazioni, soprattutto in relazione agli obblighi imposti dalla comunità europea in materia di rendicontazione sulla presenza, distribuzione, stato di conservazione e controllo delle specie, nonchè contribuire al network nazionale della biodiversità.

  4. Sensibilizzare e coinvolgere un pubblico sempre più basto sulle problematiche di tutela e gestione dei mammiferi italiani.


A tal fine il database di Therio.it ha adottato lo standard internazionale di archiviazione dei dati Darwin Core sviluppato dai creatori GBIF, integrato con un'interfaccia amichevole per la parte di Citizen Science che consente a chiunque di immettere segnalazioni estemporanee (menù a tendina, mappa interattiva, etc.).


Tutte le segnalazioni in entrata sono smistate agli specialisti di diversi taxa per la validazione. Solo il dato validato viene immesso definitivamente nella banca dati di Therio.it e diviene visibile a tutti. I dati provenienti da collezioni, report tecnici e pubblicazione sono archiviabili in formato tabellare solo dagli specialisti autorizzati da Therio.it e sono quindi considerati validi in partenza.